Alla scoperta di alcuni luoghi più strani e curiosi di Torino

Avete in mente di organizzare una bella vacanza a Torino oppure state trascorrendo qualche ora nel capoluogo piemontese per motivi di lavoro? Nel tempo libero che avete a disposizione potrete andare alla scoperta di tutto ciò che ha da offrire questa città, che mette a disposizione dei suoi ospiti tantissime attività di ogni tipo, visto che si va da bar, ristoranti, luoghi d’attrazione, musei, monumenti, ma anche tante opzioni per divertirsi, come servizi per una top escort Torino, discoteche e pub.

La fetta di Polenta

Un luogo piuttosto strano relativo al capoluogo piemontese: si tratta di un edificio che è stato ribattezzato dai torinesi Fetta di Polenta. In realtà, il suo vero nome è Casa Scaccabarozzi ed è molto semplicemente un palazzo di stampo residenziale che ha raggiunto un grande successo per via della sua base dalla forma a trapezio, frutto dell’ingegno dell’architetto Alessandro Antonelli.

Il portone del Melograno

Nel caso in cui abbiate la passione per lo stile liberty, va detto che ci sono diverse zone a Torino che meritano una bella visita. Una delle attrazioni da non perdere è senza dubbio un portone decisamente affascinante, che venne ideato e realizzato da parte di Fenoglio nel corso del 1907. Un portone in cui si possono ammirare due alberi di Melograno realizzati in ferro battuto, in cui non mancano anche i dettagli colorati, come ad esempio le foglie verdi e i frutti rossi. Lo stile della cornice in legno che definisce l’intero oggetto richiama tipicamente i corollari della Belle Époque.

Le sculture di Marasciuolo

Se avete mai provato a passeggiare nel centro di Torino, vi sarà sicuramente capitato di trovarvi di fronte a delle affascinanti sculture, di ridotte dimensioni, che sembrano quasi garantire un tocco di magia. Ebbene, si tratta di opere che sono state create da parte di Rodolfo Marasciuolo. Per chi non lo conoscesse, si tratta di un addetto comunale che si è sempre occupato della manutenzione delle aree verdi, ma che in questo caso ha dato dimostrazione della sua notevole creatività e fantasia, con delle opere disseminate per tutta Torino. La principale caratteristica di queste sculture? Il fatto di essere realizzate con dei materiali di scarto, con l’intento di riprodurre degli oggetti oppure degli animali piuttosto sognanti, che hanno uno stretto legame con le fiabe che vengono raccontate ai bambini.

Una particolare opera d’arte contemporanea

Si chiama onde fluttuanti ed è una curiosa e strana opera d’arte contemporanea. Dove si può ammirare? In una zona di Torino un po’ nascosta, visto che bisogna recarsi presso i vicoli della zona centrale della città per poterla vedere. Si tratta di un’opera che è nata da un’idea dell’artista, di origini americane, Nancy Dwye.

In poche parole, questa scultura va a riprodurre delle onde, che vengono bucate da una scritta “Più”, che viene proposta in cinque lingue differenti. Nel momento in cui splende il sole, ecco che grazie a quest’opera si forma una sorta di gioco di luci e ombre, proiettato sulla parete, veramente insolito e tutto da ammirare. Un’opera con cui l’autore vuole spingere un po’ tutti coloro che si fermano ad ammirarla a riflettere sullo stato dell’essere umano, che tende a non essere mai contento e che vuole sempre e sempre di più.

San Carlo e il bassorilievo con il toro

In questo caso, si tratta di un luogo particolarmente noto, ma che merita di essere inserito in qualsiasi itinerario alla scoperta di Torino. Stiamo parlando del simbolo del capoluogo piemontese, ovvero il toro. Se questo animale viene riprodotto spesso e volentieri sulle fontane disposte in varie zone della città, ecco che c’è un’effige che non può non sorprendere, ovvero quella di Piazza San Carlo, posta in un dorato bassorilievo, che venne inserito nella pavimentazione addirittura oltre cent’anni fa, nel 1930.

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