Preparazione al colloquio di lavoro: come rispondere al classico “Mi parli un po’ di lei”

Ci sono alcune tipologie di domande o di richieste che si ripetono di continuo durante i colloqui di lavoro, qualunque sia l’attività lavorativa per la quale si è fatta domanda. Tra queste richieste ce n’è una in particolare che è praticamente sempre posta al candidato: “Mi parli un po’ di lei”.

 

Solitamente questa richiesta viene espressa all’inizio del colloquio di lavoro. Si tratta sicuramente di un modo intelligente di rompere il ghiaccio. Avendo la possibilità di dire quello che volete di voi stessi, potete puntare su qualcosa che conoscete bene e di cui sapete di poter parlare senza alcun tipo di imbarazzo. Allo stesso tempo il selezionatore ha la possibilità di farsi una prima impressione su di voi e di basare quindi le domande successive su queste vostre prime frasi.

 

Sì, si tratta sicuramente di un modo per rompere il ghiaccio, ma ciò non significa che non sia una fonte di ansia e agitazione. Se vi trovate a sentire questa richiesta senza averci pensato prima la vostra mente potrebbe affollarsi infatti di mille dubbi: che cosa raccontare, meglio puntare sugli studi universitari, sulle esperienze lavorative, sul perché si è fatto domanda per quel lavoro in particolare o su un aspetto del carattere? Si tratta infatti di una richiesta sin troppo generica. Proprio per questo motivo è un bene sapere che vi sarà posta quasi con assoluta certezza. Così avete il modo di pensare a quale potrebbe essere la risposta migliore.

 

Ecco alcuni consigli per rispondere al meglio. Cercate di evitare di raccontare la vostra vita, ma è di sicuro interesse raccontare brevemente quali scelte personali vi hanno portato ad essere la persona di oggi e il perché avete intrapreso un certo genere di studi. Molto importante soffermarsi sulle esperienze lavorative che per voi hanno avuto un significato rilevante. Evitate però di elencare queste esperienze in modo freddo: sono già elencate nel curriculum e non c’è certo la necessità di ripeterle quindi. Fate in modo che sia un vero e proprio racconto, una storia per tappe della vostra crescita personale e soprattutto professionale. Avrete pochi minuti appena per riuscire in questa impresa, quindi cercate di essere sintetici: frasi brevi e concise, senza fronzoli eccessivi, sono ciò di cui avete bisogno.

 

La preparazione al colloquio di lavoro deve partire proprio dalla richiesta “Mi parli un po’ di lei” a nostro avviso, ma possiamo assicurarvi che sono molte altre le domande generiche che vengono spesso ripetute ai colloqui. Come fare per conoscerle tutte? La cosa migliore è affidarsi a professionisti del mondo del lavoro, come quelli della start up JoJump. Si tratta di una nuova realtà, unica nel suo genere, che vi permette proprio di simulare colloqui di lavoro, sia generici che specifici per la vostra attività, e che vi permette di scoprire quindi tutte le domande più diffuse, ma anche quale sia il giusto atteggiamento da avere davanti ad un selezionatore. Vi renderete conto di quanti errori avete commesso durante i colloqui di lavoro precedenti e di quali comportamenti dovete assolutamente migliorare. Vi renderete conto di quale sia il modo migliore per presentarsi e per riuscire letteralmente a sbaragliare la concorrenza. Non solo, i professionisti di JoJump vi aiutano anche a redigere un curriculum vitae impeccabile che da quel momento in poi diventerà il vostro migliore biglietto da visita!

 

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