L’inglese come must per un nuovo lavoro

In questo periodo di grande crisi economica internazionale anche il Ministero del Lavoro insiste spesso sull’importanza di riqualificarsi professionalmente. Spesso emerge la possibilità di trovare lavoro in altri paesi europei o extra-europei, ma molti lavoratori non riescono a sfruttare queste opportunità per la scarsa padronanza dell’inglese.
Dalla conoscenza dell’inglese non si può ormai prescindere se si desidera seguire un percorso di carriera soddisfacente e questo accade per diversi motivi. Nel mondo del lavoro, il web è di uso comune e molte parole che hanno a che vedere con il mondo digitale sono in inglese; inoltre tutte le aziende hanno necessità di aprirsi ai mercati stranieri e una buona conoscenza dell’inglese è considerata un vantaggio competitivo al momento di assumere un nuovo collaboratore.

Naturalmente il prerequisito ideale è imparare l’inglese sin da bambini, proseguendo poi con lo studio durante le scuole superiori, che consentono di apprendere un vocabolario ampio ma non specializzato e settoriale.
In ogni caso non è mai troppo tardi per iscriversi a un corso di inglese, per impararlo o per perfezionarlo.
Anche per chi ha avuto modo di seguire un percorso formativo negli anni della scuola, è un’ottima idea perfezionare il proprio inglese ‘business’ frequentando un corso. Esistono ormai diversi istituti di formazione, presenti in tutte le regioni, che erogano un corso d’inglese di tipo business, prima di affrontarli è bene fare test ed esercizi on line per valutare il proprio livello. L’investimento finanziario deve essere considerato un investimento per la vostra crescita professionale, che verrà ripagato molto presto. Lo dimostra il fatto che, secondo uno studio, chi conosce bene l’inglese ha una retribuzione del 18% superiore rispetto a chi non lo parla fluentemente.

Terminato il corso, sarete pronti per poter dire la vostra (in inglese: to speak your mind) in ogni occasione: sia che si tratti di richiedere uno stipendio più elevato, sia che si tratti invece di inventarsi un lavoro ex-novo come ‘imprenditore di se stessi’.

Comments

comments